L’intervento dell’Arpac e i controlli sull’aria
La preoccupazione principale riguarda la qualità dell’aria. Per questo, l’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Campania – è intervenuta immediatamente. Su richiesta dei Vigili del Fuoco, i tecnici si sono recati sul posto per avviare i controlli.
Secondo le prime informazioni, il capannone conteneva prodotti a base di cloro, il che rende particolarmente rischioso l’impatto ambientale del rogo. L’agenzia ha installato un campionatore a circa 250 metri dal luogo dell’incendio per monitorare la presenza di diossine, furani e policlorobifenili nell’atmosfera.
Il monitoraggio sarà esteso nelle ore successive, con prelievi e analisi per verificare il livello di sostanze pericolose disperse. I dati raccolti serviranno a stabilire l’effettiva entità del rischio e a orientare le decisioni delle amministrazioni locali.
Leggi anche: “Rischio totale”: Flotilla, la notizia peggiore é appena arrivata

La paura dei cittadini e l’allerta sui social
La notizia si è diffusa rapidamente anche online. Tra i residenti cresce l’ansia per possibili conseguenze a lungo termine sulla salute e sull’agricoltura locale. Il divieto di consumare prodotti agricoli della zona ha alimentato la preoccupazione, soprattutto per chi vive di coltivazioni e allevamenti.
Sui social molti cittadini hanno condiviso foto e video della nube tossica, chiedendo chiarimenti e aggiornamenti costanti dalle istituzioni. In attesa delle analisi ufficiali, resta alta l’attenzione sulle prossime mosse delle autorità sanitarie e ambientali.