Omicidio Sharon, lo sfogo di Sergio Ruocco
Proprio intorno al luogo del delitto si è conclusa ieri la due giorni di ricerche dell’arma del delitto. Nessuno però ha trovato la lama, forse un coltello da cucina, usata dall’assassino per colpire Sharon con quattro fendenti alla schiena e al petto. Sergio Ruocco, compagno della vittima, ha commentato la notizia. “Mi sembra tardi per cercare l’arma. Si vede che prima avevano cose più urgenti da controllare, ma non è il mio lavoro e non posso giudicare”, le sue parole. Il legale della famiglia Verzeni, Luigi Scudieri, ha fatto sapere che la famiglia di Sharon farà di tutto perché sia fatta giustizia. “Il vile assassino di Sharon deve sapere che nessun ostacolo fermerà mai la sua individuazione”.