Sharon Verzeni, continuano le indagini
“Hanno fatto il test del Dna a mia moglie e anche io mi sono sottoposto quando me l’hanno chiesto” ha riferito uno degli abitanti della zona all’Eco di Bergamo. “Per il test siamo andati in caserma. Nessun problema, non abbiamo nulla da nascondere. Anzi, ben vengano questi controlli” ha concluso. Secondo quanto riportato da Rai News, le profilazioni continueranno anche nei prossimi giorni per venire a capo di un caso ancora pieno di punti d’ombra.
Al momento, la Procura sta indagando sull’omicidio senza che nessuno sia stato ancora iscritto nel registro degli indagati. Il fidanzato della vittima, Sergio Ruocco, 37 anni, è stato nuovamente interrogato dagli investigatori in qualità di persona informata sui fatti. Il suo alibi è ritenuto credibile e gli investigatori non escludono possibili piste legate a persone che Sharon Verzeni conosceva. La speranza è che la profilazione del Dna possa dare nelle prossime ore informazioni cruciali per risalire al killer.