Sharon Verzeni, nuova pista nel caso
Un commerciante della zona, che ha deciso di condividere informazioni fondamentali riguardo all’omicidio, è al centro dell’attenzione. “Saranno una decina, in gran parte marocchini. Fanno sempre un gran casino e sono veloci di lama. Per qualche giorno non li ho più visti, ma pian piano stanno tornando. Tutti, tranne uno”, racconta al Corriere della Sera. Questa persona, descritta come un uomo di circa 35 anni, non è stata vista da settimane, e la sua scomparsa ha insospettito molti.
La situazione ha preso una piega più preoccupante quando alcuni membri di un gruppo di spacciatori hanno fatto irruzione nel negozio del testimone, dopo averlo notato mentre parlava con i carabinieri in borghese. “Mi hanno minacciato, mi hanno chiamato infame e mi hanno detto di farmi i ca**i miei”, ha confessato il negoziante. Nonostante le minacce ricevute, il commerciante ha deciso di non farsi intimidire e continua a insistere sulla necessità di rintracciare il sospetto che sembrerebbe essersi volatilizzato. La determinazione a proseguire nella sua collaborazione con le autorità rimane forte, e il suo comportamento potrebbe essere cruciale per il progresso delle indagini. La comunità locale osserva con attenzione, sperando che queste rivelazioni possano portare a nuovi sviluppi e, infine, alla risoluzione del caso. (Continua a leggere dopo la foto)

I sospetti sulla pista dello spacciatore
Gli investigatori hanno confermato che la testimonianza del commerciante non è un caso isolato. “Abbiamo raccolto diverse testimonianze su questo contesto ambientale”, riferiscono le autorità. “Quella dello spacciatore scomparso è una delle piste che stiamo seguendo, assieme ad altre”, aggiungono.
Sharon Verzeni, quella notte passeggiava indossando scarpe da ginnastica e ascoltava musica con le cuffiette, attraversando due luoghi noti per essere ritrovi di spacciatori: il parco e la piazza 7 Martiri. Dopo aver lasciato questi luoghi, si è diretta verso via Castegnate, dove è stata brutalmente aggredita e uccisa con quattro coltellate. Anche se le telecamere della piazza non hanno catturato immagini di qualcuno che la seguisse, non si può escludere la possibilità che il sospetto si trovasse nelle aree non sorvegliate dalle telecamere.