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Shock in Rai, l’inviata viene aggredita durante il servizio: cos’è successo (VIDEO)

Solidarietà istituzionale e reazioni dopo l’aggressione

L’episodio ha suscitato forte indignazione in tutto il Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia ha dichiarato: “Quello che è successo a Padova alla giornalista Chiara Giannini e alla troupe è grave. Esprimo la mia vicinanza alla cronista e ai tecnici coinvolti. Lavorare su strada, spesso in contesti complessi, fa parte del mestiere di chi informa: non può diventare un rischio accettato né normalizzato”. Zaia ha inoltre ribadito che la libertà di stampa è un diritto fondamentale dei cittadini e che nessuno può permettersi di intimidire i giornalisti.

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Il presidente Zaia commenta l'aggressione alla troupe Rai

Condanna unanime da istituzioni e sindacato giornalisti

Il governatore ha sottolineato che “il fenomeno delle baby gang riguarda sicurezza e crescita civile. Nessuno, tantomeno gruppi giovanili dediti a comportamenti violenti, può appropriarsi delle nostre città e delle nostre strade, mettendo a rischio l’incolumità e il decoro. Auspico che gli autori dell’aggressione vengano rapidamente identificati e condannati con fermezza”.

Sulla stessa linea, l’UsigRai, il sindacato dei giornalisti della tv pubblica, ha diffuso una nota ufficiale: “Condanniamo fermamente l’aggressione. Chi lavora al servizio dei cittadini e del loro diritto ad essere informati non può diventare bersaglio di facinorosi e violenti. Chiediamo che si accertino le responsabilità degli aggressori e si individuino con urgenza strumenti adeguati a garantire l’incolumità di chi fa informazione”.

La posizione ufficiale della Rai

In seguito ai fatti, la Rai ha espresso «la più ferma condanna per la grave aggressione subita dalla giornalista Chiara Giannini e dalla troupe durante la realizzazione di un reportage sulle baby gang a Padova». L’azienda ha definito l’episodio «inaccettabile», sottolineando come rappresenti un attacco diretto alla libertà di informazione e al diritto-dovere dei giornalisti di raccontare la realtà. Rai ha ribadito la propria vicinanza ai professionisti coinvolti e l’impegno a fornire un’informazione indipendente e libera da condizionamenti.

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