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“Si è ribaltato”. Italia, dramma in serie A: lo schianto spaventoso dopo l’incontro coi dirigenti

L’intervento dei soccorritori

Tempestivo è stato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno provveduto a estrarre il sacerdote dalle lamiere contorte. Sul posto sono arrivati rapidamente anche gli operatori del 118, i quali hanno disposto il trasporto urgente in elicottero al Cto di Torino per garantire cure immediate. Nell’auto insieme a don Robella viaggiava un altro uomo, rimasto quasi illeso e dimesso dopo brevi accertamenti al Santa Croce di Moncalieri. La Polizia Stradale di Mondovì ha effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica, mentre il traffico è stato gestito dagli ausiliari di Autofiori per diverse ore.

Ritratto di don Riccardo Robella, cappellano del Torino FC

Le condizioni cliniche di Don Riccardo

Don Riccardo è stato immediatamente sottoposto a intervento chirurgico presso il Cto di Torino, centro d’eccellenza per la traumatologia. I medici hanno riscontrato traumi cranici, toracici e vertebrali di notevole gravità, rendendo necessario un intervento delicato alla colonna vertebrale. Attualmente, la prognosi resta riservata, anche se le condizioni sono considerate gravi ma stabili secondo l’ultimo bollettino medico.

L’équipe sanitaria che ha seguito l’operazione si è detta fiduciosa sulla tenuta generale del paziente, ma sottolinea che saranno decisive le prossime 48 ore per valutare eventuali complicanze. Nel frattempo, la direzione dell’ospedale ha predisposto un protocollo di aggiornamento costante per i familiari e le autorità religiose coinvolte. Numerosi rappresentanti del mondo sportivo, ecclesiastico e istituzionale hanno espresso pubblicamente il loro sostegno, sottolineando l’importanza di una pronta ripresa per una figura che si è distinta per il suo impegno sia nella comunità religiosa sia all’interno del panorama calcistico nazionale.

Il cordoglio e la solidarietà delle comunità coinvolte

La notizia dell’incidente ha generato una profonda ondata di commozione e partecipazione attiva nelle comunità di Nichelino, Leini e Mappano, dove don Riccardo ha svolto e svolge tuttora il proprio ministero. Il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, ha commentato: «Per tanti di noi non è stato solo un parroco, ma una presenza viva e autentica, capace di parlare ai giovani e di portare speranza con sincerità e umanità. Tutta la città prega per lui». Anche il sindaco di Leini, Luca Torella, ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza: «Conosco la tua forza e il tuo coraggio, Don. Supererai anche questa prova. So che ti pesa non poter seguire il derby, ma ci saranno altri: l’importante è che torni presto tra noi, perché Leini è la tua casa».

Nel corso delle ultime ore, numerose parrocchie piemontesi hanno organizzato veglie di preghiera e momenti di raccolta spirituale, manifestando unita partecipazione al dolore e alla speranza di una rapida guarigione del sacerdote. Anche i tifosi del Torino FC hanno espresso la loro vicinanza, ricordando come don Riccardo sia stato una figura di riferimento per la squadra e per la tifoseria.

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