Katherine e l’impegno nello sport
La duchessa di Kent era nota anche per la sua passione per lo sport, in particolare per il tennis. La sua presenza costante alle finali di Wimbledon l’ha resa una figura familiare agli appassionati di questa disciplina. Per anni, ha avuto il compito di premiare i vincitori del celebre torneo londinese, diventando protagonista di numerosi momenti iconici. Indimenticabile il gesto di conforto verso la tennista Jana Novotna, consolata dopo una sconfitta, e l’abbraccio a distanza di cinque anni in occasione della sua vittoria. La dimensione empatica e il sostegno morale offerto agli atleti sono stati spesso riconosciuti come tratti distintivi della sua personalità.
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Le sfide della vita della duchessa
Oltre al ruolo istituzionale, la duchessa di Kent ha affrontato difficili sfide personali. Dopo la perdita di un figlio nel 1977, ha vissuto un periodo di profondo dolore che l’ha portata al ricovero per “esaurimento nervoso”. Col passare degli anni, Katharine ha scelto di parlare apertamente di “depressione acuta”, affrontando un tema allora poco discusso e contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute mentale.
Negli ultimi anni, Katharine ha scelto di rinunciare al titolo di “Sua Altezza Reale”, preferendo uno stile di vita più sobrio e vicino alle nuove generazioni. Questo gesto ha rappresentato la volontà di mettere al centro il valore umano, oltre il ruolo formale. La duchessa lascia un ricordo indelebile come donna capace di coniugare il senso del dovere con l’attenzione alle fragilità personali e collettive. La sua eredità si riflette sia nella vita dei familiari, il marito Edoardo e i tre figli, sia in quella di chi ha avuto il privilegio di conoscerla come “Mrs Kent” e di condividere il suo percorso di umanità e dedizione.
Il ricordo pubblico e l’impronta lasciata
La notizia della sua morte ha immediatamente suscitato reazioni in tutto il Regno Unito, coinvolgendo esponenti politici, religiosi e del terzo settore. Molti hanno voluto ricordare la sua capacità di ascolto e la dedizione verso i più deboli, sottolineando il ruolo di Katharine come esempio di umanità e servizio. Nel corso degli anni, la duchessa si era distinta anche per la discrezione con cui affrontava gli eventi pubblici, preferendo spesso agire lontano dai riflettori.
La scomparsa della duchessa di Kent ha generato un’ondata di messaggi di cordoglio e commemorazione sui social network e nei media britannici. In molti hanno sottolineato la sua capacità di innovare senza mai rinunciare al rispetto delle tradizioni, divenendo un modello di riferimento sia per la nobiltà che per i cittadini comuni. Il suo nome continuerà a essere associato a progetti di solidarietà, alla promozione della cultura e al dialogo interreligioso.