L’avvocato penalista di Silvio Berlusconi, Franco Coppi ha condiviso con Fanpage.it il rapporto che aveva con l’ex Premier. Coppi ha descritto Berlusconi come un uomo piacevole, ospitale e generoso. Dal punto di vista giuridico, però, non riteneva giusta l’idea che Berlusconi sia stato volontariamente perseguitato dalla giustizia.
Leggi anche: Berlusconi ha cambiato il testamento all’ultimo: che modifiche ha fatto
Leggi anche: Emilio Fede, ecco perché non è andato ai funerali di Berlusconi
L’avvocato di Silvio Berlusconi: rivelazioni dopo la sua morte
Franco Coppi è uno degli avvocati penalisti più famosi d’Italia. È stato l’avvocato di Silvio Berlusconi e lo ha seguito in tantissimi dei suoi processi, come il caso Ruby ter, assolto solo recentemente. Nella sua intervista a Fanpage.it ha raccontato come ha conosciuto il Cavaliere e il suo rapporto con lui. Nonostante i loro incontri fossero solo di natura professionale, erano sempre piacevoli. Franco Coppi ha rivelato che durante i loro colloqui sulle imminenti cause legali, Silvio Berlusconi parlava di qualsiasi cosa tranne che del caso in questione. Il fondatore di Forza Italia era di due anni più piccolo dell’avvocato e il loro primo incontro fu tramite l’avvocato Ghedini, che a suo tempo coordinava le difese di Berlusconi. L’avvocato Coppi venne chiamato ad intervenire in un processo d’appello relativo al caso Ruby. L’incontro si svolse ad Arcore e da lì nacque il loro rapporto professionale. Coppi ha raccontato che Berlusconi aveva fiducia nei confronti degli avvocati che lo seguivano e non era un cliente ansioso o assillante. (continua dopo la foto)
Leggi anche: Paolo Bonolis e Bruganelli assenti ai funerali di Berlusconi: ecco dove si trovavano
Caso Mediaset: la condanna di Berlusconi
L’avvocato penalista, Franco Coppi ha rivelato che Silvio Berlusconi era profondamente amareggiato e deluso per la condanna definitiva subita durante il processo Mediaset, l’unica ricevuta dal Cavaliere. Coppi ha spiegato che la condanna non era andata giù a Berlusconi, convinto di aver subito un’ingiustizia. La maggior parte dei casi in cui era coinvolto si era sempre conclusa con assoluzione o prescrizione. Coppi non è d’accordo sul fatto che Berlusconi sia stato volontariamente perseguitato dalla giustizia. Riconosce però, che un personaggio come Berlusconi, coinvolto in molti fronti, poteva dare occasione ai magistrati di avviare azioni giudiziarie, Coppi non crede in teorie del complotto. L’avvocato ha ancora fiducia nella giustizia e nella magistratura, e considera queste situazioni come parte delle regole di un gioco politico.
La morte di Silvio Berlusconi è giunta all’orecchio dell’avvocato da una persona molto vicina alla famiglia, subito dopo l’accaduto. Sebbene gli indizi ricevuti negli ultimi tempi, come il suo ricovero, facessero pensare al peggio, nessuno si immaginava che tutto sarebbe accaduto così in fretta. Ha poi ammesso di non capirne molto di medicina ma la velocità con cui si sono susseguiti i fatti è stata inaspettata. (continua dopo la foto)
L’avvocato Coppi: “Parlavamo di tutto, ma non di barzellette e di calcio”
In conclusione l’avvocato Coppi ha rilasciato un suo personale giudizio sul leader di Forza Italia. Ha sostenuto che Berlusconi abbia influenzato la storia del nostro Paese per oltre trent’anni e servirebbe un libro per descrivere la sua personalità. Sul piano personale ha descritto Berlusconi come persona piacevole, ospitale e generoso. Ad ogni modo nei loro incontri non si parlava mai di barzellette e sport. L’avvocato è un tifoso della Roma e non voleva creare una diatriba. Tirando le somme Franco Coppi riconosceva le qualità umane di Berlusconi, mentre non condivideva la convinzione che l’ex presidente del Consiglio fosse stato volontariamente perseguitato dalla giustizia.