SOCAL. Silvio Berlusconi, politico e imprenditore italiano, noto per essere stato quattro volte Presidente del Consiglio, è scomparso il 12 giugno 2023 a Milano. A pochi giorni dalla sua morte, uno dei principali punti di dibattito riguarda il suo testamento e le disposizioni che ha lasciato per la successione dei suoi beni. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’apertura del testamento potrebbe avvenire all’inizio di luglio, con il notaio Arrigo Roveda dello studio RLCD che convocherà i cinque eredi.
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Silvio Berlusconi: il testamento
I cinque eredi di Silvio Berlusconi sono i suoi figli: Marina e Pier Silvio, nati dal suo primo matrimonio con Carla Dell’Oglio, e poi Barbara, Eleonora e Luigi, nati dalle sue seconde nozze con Veronica Lario. Si prevede che l’apertura del testamento non riservi sorprese significative, poiché le ultime volontà di Berlusconi erano state riviste qualche mese prima della sua morte con piccoli aggiustamenti. Tuttavia, secondo le informazioni disponibili, Berlusconi potrebbe aver incluso nel suo testamento specifiche direttive riguardo ai diritti di voto e agli aspetti patrimoniali, al fine di soddisfare tutti gli eredi e prevenire eventuali dispute legali. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di utilizzare azioni con diversi diritti, come azioni di tipo A con diritti di governance per i primi due figli e azioni di tipo B per Barbara, Eleonora e Luigi, con diritti patrimoniali che garantirebbero una divisione equa dei beni tra tutti.
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La successione di Silvio
Marina e Pier Silvio, quindi, rimarrebbero a capo di Fininvest, mantenendo entrambi una quota del 20%, ma con l’obbligo di raggiungere unanimità su decisioni cruciali, come ad esempio la cessione di una rete televisiva. Questo modello di governance è già utilizzato sia in Italia che all’estero. È importante sottolineare che le informazioni riguardanti il testamento di Silvio Berlusconi e le disposizioni esatte devono ancora essere confermate ufficialmente. La successione di Silvio Berlusconi e il destino dei suoi beni sono oggetto di grande interesse, considerando la sua influenza nel panorama politico e imprenditoriale italiano. L’apertura del testamento e le decisioni prese avranno un impatto significativo sul futuro delle aziende da lui fondate, come MFE-Mediaset, Mondadori e Mediolanum, nonché sugli interessi economici dei suoi figli.