Sinisa Mihajlovic, chi sono i figli
Sinisa Mihajlovic è stato legato con la showgirl Arianna Rapaccioni dal febbraio 1995. I due si sono sposati nel luglio 2005 ed hanno avuto cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dušan e Nicholas. Prima ancora, Sinisa aveva avuto un altro figlio, Marko, riconosciuto sin dall’inizio ma incontrato solo nel 2005 a causa della fine della relazione con la madre, avvenuta prima della sua nascita. I figli Dusan e Miroslav, a due anni dalla sua morte, si sono lasciati andare ad un annuncio da brividi. (Continua…)
L’annuncio dei figli
A due anni dalla morte di Sinisa Mihajlovic, i figli Dusan e Miro si raccontano nel ricordo del padre. “Papà era tanta roba, era imponente, buonissimo e non solo come genitore” – dice Miro, oggi tecnico delle giovanili del Bologna – “Un’emozione forte, io che voglio fare l’allenatore e che comincio dove aveva finito papà. Un motivo di orgoglio infinito, non posso fallire, voglio che dal cielo lui sia orgoglioso di me. Mi diceva sempre: fai quello che ti piace, ma studia. E io sto seguendo questi consigli. Ho capito che amavo il pallone già da quando giocavo, poi vivendo accanto a mio padre la passione è aumentata“.
Domani c’è Lazio-Inter, sfida scudetto tra due squadre che appartengono alla vita di Mihajlovic, e Miro sottolinea: “La Lazio per tutti noi è un’altra cosa, siamo cresciuti a Roma, accanto a questa squadra. Poi è arrivato il Bologna nel nostro destino e quello che hanno fatto la città per mio papà e la stessa società è qualcosa che ti legherà per sempre“.
Dusan invece ha preso un’altra strada, ma sempre ispirata al padre: “Non ho scelto il campo ma la scrivania anche se sto finendo Scienze Motorie per onorare una promessa fatta a papà. Lavoro con Lucci, che per lui era un fratello e per me è uno zio, e sto facendo una grande esperienza. Vivo a cinque chilometri dal campo di allenamento dei ragazzi, esco di casa e resto nel centro sportivo fino alla sera. Mi dedico solo a questo, non voglio che qualcuno pensi che siccome mi chiamo Mihajlovic devo arrivare per forza. Io voglio sfondare perché lo merito“.
A Miro è rimasto impresso il modo in cui il padre decise di lanciare Gianluigi Donnarumma, oggi portiere del PSG e della nazionale italiana, in serie A: “Un mio coetaneo, incredibile, ebbe un grande coraggio e Gigio gli sarà riconoscente per tutta la vita. Io oggi mi avvicino ai miei ragazzi e cerco di farli felici, di farli divertire, di aiutarli. Ricordo che quando giocavo non ero quasi mai contento, mi portavo in campo molti pensieri che io oggi cerco di allontanare dai miei ragazzi“.
In coro poi i due aggiungono sul padre: “Un uomo di grande coraggio, lealtà e rispetto: valori che ci ha trasmesso e che ci accompagneranno tutta la vita“.