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Sinner-Alcaraz, accade l’impensabile prima della finale: cosa si sono detti

Sinner-Alcaraz, accade l’impensabile prima della finale: cosa si sono detti – Una manciata di secondi, pochi gesti, un sorriso. Eppure, in quel breve incontro tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, andato in scena poche ore prima della finale di Wimbledon, c’era già tutta l’attesa, la sportività e il rispetto che contraddistinguono una delle rivalità più avvincenti del tennis contemporaneo.

Sinner-Alcaraz, accade l’impensabile prima della finale: cosa si sono detti

I due campioni si sono incontrati nei corridoi dell’All England Club, in un momento ripreso dalle telecamere ufficiali del torneo e diffuso sui social, tra cui l’account X di Wimbledon. La scena ha subito fatto il giro del web: Sinner e Alcaraz si abbracciano, si stringono la mano, si scambiano due battute tra sorrisi sinceri e tensione controllata.

“Jannik, come stai?”: il saluto disteso prima della battaglia

È Carlos Alcaraz il primo a rompere il ghiaccio, con un disinvolto «Jannik, come stai? Tutto bene?», pronunciato a metà tra lo spagnolo e l’italiano. Il tono è disteso, quasi amichevole, in evidente contrasto con l’adrenalina che precede una finale Slam. Sinner risponde a bassa voce, sorride e stringe la mano del rivale. Poi saluta il team di Alcaraz e si allontana verso il campo d’allenamento. Una scena semplice, ma significativa: due avversari, due professionisti, due ventenni già protagonisti assoluti del tennis mondiale, che si rispettano profondamente.

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