La guida di Cahill, “un secondo padre”
A completare il quadro c’è il ritorno al suo fianco di Darren Cahill, il coach australiano che lui stesso definisce “un secondo padre”. Dopo la delusione di New York, la sua presenza rappresenta un punto di riferimento prezioso, tecnico ed emotivo. Insieme, stanno lavorando per riportare il tennista azzurro alla forma irresistibile del biennio 2023-2024, quella che lo aveva reso praticamente ingiocabile.


Vienna, il palcoscenico perfetto per la rinascita
Tra il calore familiare, la complicità di Laila e la guida dei suoi allenatori, Sinner si prepara alle ATP Finals di Torino con fiducia e concentrazione. Vienna, con la sua eleganza e la sua quiete, sembra il luogo ideale per una rinascita silenziosa ma potente. Non c’è bisogno di proclami: basta guardarlo giocare per capire che Jannik Sinner ha ritrovato ciò che conta davvero: equilibrio, affetti e quella determinazione gentile che lo ha sempre distinto.