Il sorpasso sul cemento americano
Determinante per questo cambio al vertice è stato il rendimento sui campi in cemento negli Stati Uniti. Dopo il torneo di Wimbledon a luglio, Sinner aveva un vantaggio di 3.430 punti. In meno di due mesi, Alcaraz ha recuperato 4.090 punti, grazie ai successi di Cincinnati e degli US Open. Sinner, invece, non è riuscito a replicare il successo dell’anno precedente a New York, perdendo punti fondamentali.
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Le prospettive per il finale di stagione
Il quadro è chiaro: Alcaraz dovrà difendere soltanto 950 punti fino a fine stagione, mentre Sinner ne avrà 2.880 in bilico. Questa differenza rende molto difficile un’immediata rimonta dell’italiano al vertice della classifica ATP.
Salvo colpi di scena, sarà Alcaraz a chiudere il 2025 da numero uno, consolidando una rivalità che promette di scrivere ancora molte pagine epiche nella storia del tennis moderno. Una sfida che non si limita al campo, ma che ormai coinvolge ranking, record e la crescente passione dei tifosi in tutto il mondo.