
Il virus che ha fermato Sinner
Solo successivamente è stato chiarito il motivo reale del forfait. Secondo il coach Darren Cahill, Jannik Sinner aveva contratto un virus che lo ha costretto a interrompere il match. “Jannik ha avuto un virus a Cincinnati”, ha dichiarato Cahill, sciogliendo finalmente il mistero che aveva agitato il pubblico e gli esperti del settore. Il malore, inizialmente enigmatico, aveva creato preoccupazione anche sul possibile impatto sul ranking ATP, considerando la posta in gioco del torneo. Cahill ha aggiunto: “Ieri sera stava un po’ meglio. Si prenderà una pausa anche oggi e spero torni in campo giovedì e inizi a colpire qualche palla. Siamo fiduciosi che starà bene.”
Darren confirmed that the illness that afflicted Jannik in Cincinnati was a virus/flu.
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) August 20, 2025
"I spoke with him briefly last night. He was a bit better. He'll take today off as well, that's the plan, and I hope he'll be able to take the court tomorrow and start hitting some balls. We… pic.twitter.com/l0zUNqmTOh
Ripresa e preparazione per gli US Open
Dopo il ritiro, Sinner ha seguito un programma di recupero attento: due giorni di stop, lontano da racchette e palline, per ristabilire energie e concentrazione. Accompagnato dal preparatore atletico Ferrara e dallo sparring partner Nicolò Inserra, ha anche approfittato di una passeggiata turistica tra le vie di Manhattan, condivisa sui social e apprezzata dai fan. La ripresa è stata rapida: Cahill ha confermato che Sinner sarebbe tornato ad allenarsi presto, con l’obiettivo di essere pronto per difendere il titolo agli US Open, dove si presenterà sia da campione in carica che da numero uno della classifica ATP. Tuttavia, il ritiro a Cincinnati ha permesso ad Alcaraz di avvicinarsi alla vetta, alimentando l’attesa per un possibile sorpasso e per nuove emozioni sul cemento di New York.