Sommergibile disperso, la drammatica notizia poco fa – Il viaggio del Titan sarebbe dovuto durare 10 ore, ma del sottomarino non si hanno più notizie dallo scorso 18 giugno. Se il sommergibile fosse nei pressi del Titanic e dunque quasi sul fondo dell’Oceano, probabilmente la temperatura dell’acqua sarebbe intorno a 0°C. È corsa contro il tempo per mettere in salvo le cinque persone a bordo. Le operazioni di salvataggio si stanno concentrando nell’Atlantico settentrionale, in prossimità di quelle zone in cui molteplici “rumori sottomarini” sono stati rilevati tra martedì e mercoledì. (continua a leggere dopo le foto)
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Sommergibile disperso, la drammatica notizia poco fa
Come riportato anche da «Repubblica» alle 13:18 di oggi, giovedì 22 giugno 2023, l’ossigeno all’interno del sottomarino Titan è finito. La stima della Guardia Costiera americana non lascia scampo ai cinque membri dell’equipaggio. La riserva di 96 ore sarebbe dunque esaurita. Al momento le ricerche da parte di un gran numero di navi e robot e guidate dal rimorchiatore Prince vanno avanti senza sosta. Via via che il tempo passa però la speranza di trovare vivo qualcuno si assottiglia. (continua a leggere dopo le foto)
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Che fine ha fatto il Titan? Le ultime notizie
Intanto emergono altre curiosità sul sommergibile disperso. Il Titan ha iniziato il suo viaggio nella giornata di domenica e sarebbe dovuto riemergere sette ore dopo, secondo la Guardia Costiera statunitense. Dell’imbarcazione, lunga 6,5 metri, si sono perse le coordinate a meno di due ore dall’inizio del suo percorso che aveva come meta il Titanic, affondato nel 1912, che è situato a più di due miglia (quasi quattro chilometri) sotto la superficie dell’Atlantico settentrionale. (continua a leggere dopo le foto)
Sommergibile disperso: le speranze di trovare vivo qualcuno si assottigliano
Il sommergibile è gestito da OceanGate Expeditions, che organizza tour, che costano fino a 250 mila dollari per visitare il relitto dal 2021. L’amministratore delegato della compagnia, Stockton Rush, è alla guida del Titan. Gli altri quattro passeggeri sono Hamish Harding, un uomo d’affari ed esploratore britannico, il businessman britannico-pakistano Shahzada Dawood con il figlio, Suleman, e Paul-Henri Nargeolet, un esperto marittimo di origini francesi che ha preso parte ad oltre 35 immersioni nel sito del relitto del Titanic. Un curiosità? La moglie del proprietario della compagnia che ha organizzato il viaggio è una pronipote di due passeggeri morti sul Titanic. I due, assai ricchi, consentirono il salvataggio a donne e bambini rifiutandosi di salire sulle scialuppe.
