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Sondaggi, Meloni sfonda ancora e Schlein da incubo: chi la sorpassa, numeri clamorosi

Reazioni e significato politico dei numeri

Questi risultati scatenano inevitabili reazioni in tutta la scena politica. Da un lato, Meloni può sorridere: il suo consenso non è solo stabile, ma anzi registra un peso elettorale che può mettere pressione sia sui suoi alleati che sugli avversari. Il 30,7% non è un punto qualunque: è una soglia che le dà margine per manovrare e per continuare a guidare con un mandato rafforzato nelle eventuali sfide future.

Per il Pd, invece, il quadro è più complicato. Non basta guadagnare mezzo punto nelle intenzioni di voto se la leader, Schlein, è relativamente debole nel gradimento. Il fatto che Tajani – figura di centrodestra – possa superarla nel gradimento leader rappresenta un problema serio per i dem, che rischiano di apparire non solo lontani nei voti, ma anche nei volti di chi guida il partito.

Il Movimento 5 Stelle, pur lontano dalla prima forza politica, continua a essere rilevante, ma il 12,9% non basta per attrarre l’attenzione come grande protagonista. Il suo leader, Conte, è comunque ben posizionato, ma il calo indicato da Eumetra metterebbe in discussione anche il suo peso nell’arena nazionale.

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Scenari futuri: cosa può cambiare davvero

Alla luce di questi numeri, si aprono scenari più ampi e molto concreti:
Rafforzamento del centrodestra: con FdI così forte e Tajani in ascesa, la coalizione potrebbe consolidare il suo dominio elettorale e proporre candidature strategiche nelle prossime tornate elettorali.
Crisi interna nel centrosinistra: il Pd potrebbe dover rivedere la sua leadership se i dati di Schlein non migliorano, o altrimenti esplorare alleanze più aggressive per compensare il divario con FdI.
Ruolo marginale del M5S: se non riesce a riguadagnare terreno, il Movimento potrebbe essere relegato a un ruolo di comprimario nelle grandi coalizioni o nelle politiche nazionali.
Nuove strategie per i piccoli partiti: partiti come Avs, Azione o Italia Viva dovranno decidere se puntare su una identità autonoma o se unirsi per sopravvivere alla crescita travolgente di Meloni.

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