Analisi delle tendenze: variazioni e fluttuazioni nei consensi
Le oscillazioni nei dati raccolti dai diversi istituti sottolineano la volatilità dell’attuale panorama politico. Ecco un riepilogo delle principali variazioni riscontrate:
- Fratelli d’Italia: tra il 30,8% (Swg) e il 28,1% (Emg)
- Partito Democratico: tra il 22% (Bidimedia) e il 20,1% (Lab2101)
- Movimento 5 Stelle: tra il 13,6% (Swg) e il 12,4% (TP, Lab2101)
- Forza Italia: tra l’11,3% (Tecné) e l’8% (Swg)
- Lega: tra l’8,9% (Lab2101) e l’8,4% (Emg)
- Alleanza Verdi-Sinistra: tra il 7% (Bidimedia) e il 5,6% (Lab2101)
- Azione: tra il 3,5% (Tecné, Eumetra) e il 3% (TP)
- Italia Viva: tra il 2,7% (Lab2101) e l’1,8% (Tecné)
- +Europa: tra il 2,3% (Lab2101) e l’1,3% (Bidimedia)
Questi dati, pur soggetti a variazioni, evidenziano una fase di assestamento per quasi tutte le forze politiche. L’assenza di cambiamenti radicali suggerisce che il consenso resta fluido, ma la progressiva erosione di alcune percentuali potrebbe incidere sulle strategie dei partiti nei prossimi mesi.
Leggi anche: Orrore contro Jolanda Renga, la denuncia in pubblico

Le regionali alle porte: un banco di prova decisivo
Tra il 23 e il 24 novembre si terranno le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia. Questo appuntamento rappresenta uno spartiacque per la maggioranza di governo, chiamata a dimostrare la propria tenuta sia sul piano elettorale sia su quello politico. Per l’opposizione, invece, sarà l’occasione per verificare la forza delle proprie alleanze e la capacità di conquistare consenso nei territori dove il radicamento locale è ancora forte.
La flessione di Fratelli d’Italia al di sotto del 30% ha un peso simbolico importante, ma il partito mantiene comunque la leadership tra le forze politiche nazionali. La partita resta aperta e ogni scelta, soprattutto in materia economica e sociale, potrà avere un impatto decisivo sugli equilibri futuri. In questo contesto, le tensioni interne alla maggioranza e la crescente frammentazione dell’opposizione rendono il quadro ancora più complesso. I prossimi mesi saranno determinanti per comprendere se le tendenze rilevate dagli ultimi sondaggi si consolideranno oppure se emergeranno nuove dinamiche in grado di modificare la scena politica italiana.