Opposizioni in crisi tra cali e frammentazione
Mentre il governo consolida la propria posizione, il fronte delle opposizioni appare sempre più in difficoltà. Il Partito Democratico scende al 21,4%, perdendo quasi un punto rispetto al mese scorso, e ripiomba in una frammentazione simile a quella registrata dopo le elezioni amministrative.
Ancora più marcato è il crollo del Movimento Cinque Stelle, che nonostante la presenza mediatica del leader Giuseppe Conte scivola al 13,3%. Le divisioni interne e l’ambiguità su temi cruciali, come la politica estera, sembrano logorare il consenso delle forze progressiste.
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La crescita della popolarità personale dei leader di governo
Anche sul piano personale, i leader del centrodestra continuano a raccogliere apprezzamenti. Giorgia Meloni guadagna tre punti nell’indice di gradimento, tornando ai massimi dello scorso anno. In parallelo, Antonio Tajani e Matteo Salvini mostrano segni di risalita nei sondaggi, probabilmente grazie alla loro visibilità nei momenti istituzionali più delicati.
Al contrario, tra le opposizioni si registra un calo di fiducia per Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, mentre altri leader restano stabili ma non riescono a imporsi. L’immagine complessiva è quella di una maggioranza che, pur tra criticità strutturali, mantiene la guida dell’opinione pubblica, mentre le opposizioni faticano a costruire una narrazione alternativa solida e condivisa.