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Sondaggi politici, chi va meglio e chi trema invece: i numeri parlano chiaro

Le coalizioni: centrodestra avanti, centrosinistra indietro

Se spostiamo lo sguardo dal singolo partito ai blocchi, il centrodestra vola al 48,9%, con una crescita dello 0,6%, mentre il centrosinistra si ferma al 29,7%, crescendo comunque dello 0,2%. Ma il dato più interessante arriva quando si ipotizza un ritorno del famoso “campo largo”: sommando il centrosinistra, il M5S e l’area centrista, si arriva al 48%, appena un punto sotto la maggioranza. Uno scenario che, almeno sulla carta, riaprirebbe completamente i giochi politici. Ma il condizionale è d’obbligo: tra veti, diffidenze e divisioni croniche, trasformare la somma aritmetica in un’alleanza politica resta una missione quasi impossibile.

Cosa aspettarsi nelle prossime settimane

Con le Regionali ormai alle porte, questo sondaggio non è solo una fotografia, ma un avvertimento. Nel centrodestra tutto ruota attorno alla tenuta del partito di Meloni, mentre nel centrosinistra la vera sfida è trovare un’identità competitiva. Il Movimento 5 Stelle dovrà capire come arrestare l’emorragia di consensi, e l’area centrista resta in attesa di un leader capace di unire ciò che oggi appare frammentato. La verità è semplice: nulla è deciso, ma molto è già scritto. I prossimi mesi diranno se questi numeri sono l’inizio di un nuovo equilibrio politico o solo l’ennesima tappa di un percorso che continua a cambiare forma.

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