Avanzano Verdi-Sinistra, arretrano i centristi
Anche Alleanza Verdi-Sinistra registra un andamento positivo, arrivando al 6,6%. La coalizione ambientalista e di sinistra radicale consolida così una presenza significativa nell’area progressista, fornendo un apporto non trascurabile al complesso del campo largo. Di contro, alcune formazioni centriste e liberal-democratiche fanno registrare un arretramento: Italia Viva scende al 2,5%, mentre +Europa si ferma all’1,8%, confermando una fase di maggiore difficoltà per queste sigle.
Azione, accreditata del 3,2%, mantiene una collocazione più fluida. Nella Supermedia viene considerata una forza non pienamente inserita nelle dinamiche delle coalizioni tradizionali, anche alla luce dei frequenti avvicinamenti alle posizioni del centrodestra.

Centrosinistra a due punti dal centrodestra
Sommando le forze che hanno dato vita alle coalizioni nelle recenti elezioni regionali, il campo largo raggiunge il 45,7%, contro il 47,7% del centrodestra. Il distacco di soli due punti rappresenta uno dei livelli più bassi degli ultimi mesi.
Questi numeri rafforzano l’idea che la sfida per il 2027 non sia scontata, ma evidenziano anche un limite strutturale: le percentuali nazionali non si traducono automaticamente in seggi parlamentari.
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Legge elettorale e peso dei collegi
Il sistema elettorale vigente, che combina una quota proporzionale e una maggioritaria basata sui collegi uninominali, rende decisiva la distribuzione territoriale del consenso. Presentarsi uniti nei collegi può fare la differenza anche a fronte di scarti minimi nei voti nazionali.
Per questo motivo, la discussione su una possibile riforma della legge elettorale resta centrale nel dibattito politico, perché potrebbe incidere in modo significativo sulle strategie di alleanza.