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Sondaggi politici, i numeri parlano chiaro: quali partiti sorridono e quali no

Sondaggi politici, i numeri parlano chiaro: quali partiti sorridono e quali no – I sondaggi di questa settimana mostrano un quadro politico in movimento, ma con una costante: Fratelli d’Italia resta saldamente in testa. Secondo l’ultimo rilevamento di Termometro Politico, il partito di Giorgia Meloni torna sopra la soglia simbolica del 30%, mentre Movimento 5 Stelle e Partito Democratico guadagnano terreno. A perdere consensi, invece, è la Lega, che scivola all’8,4% e viene superata da Forza Italia, ora all’8,5%. Complessivamente, la settimana sorride al centrosinistra, che registra un incremento dei consensi in tutte le sue componenti principali.

Sondaggi politici, i numeri parlano chiaro: quali partiti sorridono e quali no

Fratelli d’Italia consolida la propria posizione di forza, salendo al 30,2%, con un incremento di due decimi rispetto alla settimana precedente.
Le tensioni sulla legge di bilancio e le polemiche politiche non sembrano scalfire il consenso per la premier: anzi, Giorgia Meloni rafforza il suo vantaggio su tutte le altre forze politiche. FdI si conferma così il punto di riferimento del centrodestra e la principale forza di governo, distanziando di oltre otto punti il Partito Democratico.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante una conferenza stampa
Francesca Pascale critica Schlein e loda Meloni in un confronto pubblico

Il centrosinistra cresce: PD e Verdi-Sinistra in rialzo

Il Partito Democratico guadagna un piccolo ma significativo aumento, portandosi al 22,1%. Il partito di Elly Schlein mantiene la seconda posizione e, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia, guarda con fiducia ai prossimi test elettorali. Nel Nord-Est, la vittoria della Lega appare quasi certa con Alberto Stefani, ma nel Sud la situazione è diversa: in Campania il pentastellato Roberto Fico e in Puglia il dem Antonio Decaro potrebbero regalare due successi al fronte progressista. Anche Alleanza Verdi-Sinistra sale, raggiungendo il 6,6%, segnale di una tenuta complessiva del centrosinistra, oggi più competitivo rispetto ai mesi precedenti.

Dopo un periodo di flessione, il Movimento 5 Stelle recupera qualche decimale e torna sopra quota 12: ora è al 12,2%, rispetto all’11,9% della scorsa settimana. Per il leader Giuseppe Conte, il dato rappresenta un’inversione di tendenza, anche se il partito resta ancora lontano dai livelli di consenso pre-pandemia. Tra i partiti centristi, la situazione rimane sostanzialmente stabile: Azione resta sopra la soglia di sbarramento con il 3,1%, seguita da Italia Viva al 2,3%, +Europa all’1,7% e Democrazia Sovrana Popolare all’1,3%. Chiudono la classifica Noi Moderati e Pace Terra Dignità, rispettivamente all’1,1% e all’1%.

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