Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Sono un medico ma non prendo questi farmaci”: a quali fare attenzione

Rischi maggiori se si assumono in concomitanza con altri farmaci

Il dottor Porter sottolinea che la combinazione di FANS con altri farmaci può moltiplicare il pericolo di emorragie gastriche. In particolare, l’assunzione contemporanea di un antidepressivo SSRI porta il rischio a sette volte superiore rispetto a chi non assume FANS, mentre l’associazione con uno steroide può farlo salire fino a dodici volte. Tali interazioni sono spesso sconosciute ai pazienti, che rischiano così di esporsi a complicanze evitabili.

Gli specialisti raccomandano, nei casi in cui l’uso di FANS sia ritenuto indispensabile, di adottare misure preventive come l’assunzione di antiacidi e protettori gastrici (ad esempio omeprazolo o lansoprazolo). Questi medicinali aiutano a salvaguardare la mucosa gastrica e a ridurre l’acidità, limitando i danni provocati dagli antinfiammatori. L’uso di paracetamolo (Tachipirina), quando indicato, è considerato generalmente più sicuro per il trattamento di dolori o febbre, purché non si superino le dosi giornaliere consigliate.

Leggi anche: Ragazza di 14 anni ritrovata seminuda a Castel di Sangro: avviate indagini per presunta violenza

Effetti collaterali sistemici dei FANS

Oltre alle problematiche gastriche, i FANS possono comportare conseguenze a carico di altri apparati. L’ibuprofene e altri FANS possono determinare un aumento del rischio di ictus e infarto, oltre a favorire la ritenzione idrica e lo sviluppo di ipertensione. Pazienti con asma possono notare un peggioramento dei sintomi respiratori. Inoltre, l’uso prolungato può compromettere la funzionalità renale e favorire l’insorgere di malattie croniche. La gestione delle terapie deve quindi essere sempre condivisa con il proprio medico curante, valutando attentamente i rischi e i benefici. È importante evitare l’assunzione contemporanea di più FANS o di FANS e aspirina, poiché questa combinazione accresce sia il rischio di ulcere che di emorragie gravi per via dell’effetto anticoagulante dell’aspirina.

Per ridurre al minimo il rischio di complicazioni, è fondamentale seguire alcune precauzioni: evitare l’automedicazione prolungata, rispettare le dosi indicate e informare sempre il medico di tutti i farmaci assunti, compresi quelli da banco. L’attenzione ai segnali di allarme, come dolore addominale persistente, sanguinamenti o alterazioni nelle abitudini digestive, deve essere massima.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure