La tragedia nella casa di famiglia a Naples
L’incidente si è verificato nella residenza familiare di Naples, dove padre e figlio si trovavano da soli al momento dello sparo fatale. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il colpo sarebbe stato esploso durante un’operazione di manutenzione o manipolazione dell’arma, e non vi sarebbero stati segnali di conflitto o alterco precedente. La notizia, circolata rapidamente tra i media, ha scosso la comunità locale, che si è stretta attorno ai familiari della vittima. La famiglia Zecca è ora chiamata ad affrontare non solo il dolore per la perdita di Anthony, ma anche il peso delle indagini e delle speculazioni pubbliche. In una breve dichiarazione diffusa tramite i media, Duane Chapman e la moglie Francie hanno chiesto silenzio e rispetto: «Siamo addolorati come famiglia per questo tragico incidente incomprensibile e chiediamo di continuare a pregare mentre piangiamo la perdita del nostro amato nipote, Anthony».

Le dinamiche dell’incidente: passione per le armi e rischio domestico
Gregory Zecca aveva spesso condiviso sui social momenti trascorsi insieme al figlio nei poligoni di tiro, manifestando pubblicamente una passione per le armi da fuoco. Già nel 2021 erano apparse fotografie che ritraevano padre e figlio impegnati in attività di tiro sportivo. Tali immagini, oggi, assumono un significato tragicamente diverso, come monito sui rischi legati alla presenza di armi nelle case. Le indagini condotte dagli inquirenti hanno confermato che l’arma era legalmente detenuta e che l’episodio sembra configurarsi come un incidente domestico non intenzionale. Tuttavia, sono in corso verifiche per accertare se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa statunitense, specialmente in presenza di minori. La polizia ha inoltre avviato un’analisi approfondita sulla custodia delle armi in casa Zecca.