Il maestro del circolo Parioli e Panatta
Una parte centrale della sua vita è legata al ruolo di educatore, svolto per anni al circolo Parioli di Roma. Qui ha formato atleti di ogni livello, trasmettendo tecnica ma anche comportamento e autocontrollo.
Tra i giovani seguiti da Lazzarino figurava anche Adriano Panatta, di cui intuì precocemente il talento. Il suo metodo univa rigore tecnico e sostegno morale, con grande attenzione all’aspetto mentale dell’atleta.
Questa visione lo rese un punto di riferimento anche per molti colleghi, contribuendo al prestigio del circolo come ambiente formativo di alto livello.

La filosofia del tennis secondo Lazzarino
Alla base del suo insegnamento vi era il rispetto: per l’avversario, per l’arbitro, per il regolamento e per chi lavora dietro le quinte. Il campo, per lui, era prima di tutto una palestra di comportamento.
Insisteva sulla correttezza e non tollerava atteggiamenti arroganti, ricordando spesso che il successo sportivo ha valore solo se accompagnato da una condotta esemplare. Questa impostazione ha inciso profondamente sulla formazione caratteriale di molti allievi, lasciando un segno che va oltre il risultato sportivo.
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Una famiglia legata allo sport e ai circoli
La passione di Lazzarino per il tennis divenne una vera missione familiare, condivisa con le sorelle Silvana, Anna Maria e Maria Teresa. Insieme contribuirono a creare realtà sportive pensate come luoghi di aggregazione e crescita. Il sostegno della moglie Franca e della figlia Silvana ha accompagnato il suo impegno per decenni. Con la sua scomparsa, la famiglia resta custode di un patrimonio di memoria e valori che continua a essere centrale per la comunità sportiva romana.
I funerali di Alberto Lazzarino si terranno presso la Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Sono attese numerose presenze dal mondo del tennis e dello sport.
La sua eredità vive nei giocatori che ha formato, nei circoli che ha contribuito a far crescere e nei valori che ha trasmesso. In un’epoca dominata dalla ricerca del risultato immediato, la sua storia ricorda l’importanza del lavoro silenzioso e della dedizione quotidiana.