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Sport italiano in lutto: “L’hanno trovata così”. Tragedia immensa

È morta la runner Anna Zilio: il ritrovamento e le prime indagini

Nel pomeriggio di lunedì 13 ottobre, la notizia della morte di Anna Zilio, 39 anni, originaria di Thiene ma residente a Verona, si è diffusa con rapidità. La scoperta è avvenuta nella sua abitazione veronese, dove i genitori, preoccupati per la mancanza di risposte, hanno trovato la figlia priva di vita. Le autorità hanno escluso segni di violenza o situazioni anomale, ipotizzando che il decesso sia stato causato da cause naturali, probabilmente un improvviso malore.

L’impatto emotivo è stato amplificato dal fatto che Anna era conosciuta e stimata in più ambienti: non solo quello sportivo, ma anche tra colleghi e amici che l’avevano apprezzata nella sua carriera professionale. L’assenza di segnali premonitori ha lasciato attoniti tutti coloro che la frequentavano, amplificando il senso di incredulità e dolore. Le autorità stanno procedendo con gli accertamenti necessari per chiarire ogni dettaglio, ma al momento si conferma che quanto accaduto sia stato un evento improvviso e inaspettato. Il silenzio che ora avvolge la sua casa è lo stesso che accompagna i pensieri di chi, fino a poco prima, aveva condiviso con lei progetti e sogni.

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Una carriera tra diritto e sport: chi era Anna Zilio

La storia di Anna Zilio è quella di una donna che ha saputo conciliare impegno professionale e passione sportiva. Laureata in giurisprudenza, aveva esercitato per anni come avvocata, distinguendosi per la serietà e il senso di responsabilità. Ma la sua vera vocazione era la corsa su lunga distanza, una disciplina che aveva abbracciato con dedizione e che l’aveva resa celebre tra gli appassionati di tutta Italia.

Con oltre un decennio di esperienza nelle maratone, Anna era diventata un volto noto nelle competizioni amatoriali del Nord Italia. La sua grinta, il suo sorriso e la capacità di accogliere i nuovi atleti nella squadra sono stati riconosciuti da tutti. Faceva parte del team Ktm Sport, che ha espresso il proprio cordoglio con queste parole: “Eri una colonna portante della nostra squadra, in questo momento non troviamo le parole per esprimere il vuoto che lasci.”

Il cordoglio delle società sportive e il ricordo della comunità

Oltre al team Ktm Sport, anche la Vicenza Marathon, associazione con cui Anna aveva collaborato, ha voluto rendere omaggio alla sua memoria: “È stata una nostra atleta, un’amica, una grande maratoneta. Oggi piangiamo la scomparsa di Anna Zilio, ma la sua grinta, il suo sorriso, la sua instancabile passione per la corsa rimarranno per sempre nei nostri cuori. Un grande abbraccio alla famiglia e a tutti i suoi cari. Ciao Anna.”

Il dolore espresso dalle società sportive è stato condiviso da numerosi atleti e appassionati che, sui social network, hanno ricordato Anna con messaggi di affetto e stima. Episodi di vita sportiva, allenamenti condivisi e gare affrontate fianco a fianco compongono oggi una memoria collettiva che mantiene vivo il suo ricordo. Il valore di Anna Zilio non si limitava ai risultati sportivi, ma si manifestava soprattutto nella sua capacità di creare legami e di ispirare chiunque le stesse accanto. Era una persona incline al dialogo, alla collaborazione e al sostegno reciproco, valori fondamentali nel podismo amatoriale e nello sport in generale. La sua attitudine positiva ha contribuito a rafforzare lo spirito di squadra e la coesione tra gli atleti.

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