Non c’è movente
lGi investigatori che hanno interrogato il giovane che ha ucciso il padre, la madre e il fratello di 12 anni lo hanno descritto come “lucido e tranquillo”. Non c’è un “movente tecnicamente valido dal punto di vista giudiziario“, ha detto Sabrina Ditaranto, reggente della procura per i minorenni di Milano. Riccardo ha visto convalidare il suo arresto per l’accusa di omicidio premeditato e aggravato dal rapporto di parentela, dalla minore età del fratello e dall’aver agito di notte. Su di lui saranno svolti accertamenti per evidenziare eventuali disturbi psichiatrici. Anche il compleanno del padre potrebbe aver funzionato da detonatore. “C’è da dire che è sempre stato riservato. Quindi un atteggiamento pensieroso poteva passare inosservato”, ha spiegato ancora la procuratrice. Per lui sarà nominato un tutore legale e tra oggi e domani si troverà di fronte al gip. (continua dopo la foto)
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La rivelazione da brividi di Riccardo sul padre
Riccardo ha raccontato cosa è successo quella notte. Una volta a letto dopo la festa “sono rimasto sveglio. Ho aspettato che tutti si addormentassero“. Poi è sceso in cucina. Ha preso un coltello “per la carne“, dal manico nero e lungo una ventina di centimetri. “Lorenzo era nel letto, dormiva, l’ho colpito“, anche se “pensavo che una coltellata sarebbe bastata a uccidere. Poi mi sono reso conto che non era così“. E allora ha continuato a colpirlo tra le urla, finché non sono arrivati i genitori. “Mio padre mi ha urlato di chiamare i soccorsi“. Ma quando lui ha varcato l’uscio della camera, Riccardo lo ha colpito “la prima volta alle spalle“. Ha ucciso anche la madre. Poi è andato a conficcare il coltello nel cuscino della sua camera.