Una prima ricostruzione dei fatti
Il dramma si è consumato nella notte tra il 1° e il 2 settembre 2024. Verso le 2 di notte, Riccardo è sceso al piano terra della villetta di famiglia e ha preso un coltello da cucina. È quindi salito nella stanza del fratello minore Lorenzo, che dormiva. Senza esitazione, lo ha colpito ripetutamente, uccidendolo nel sonno. Il rumore ha svegliato la madre, Daniela Albano, che si è precipitata verso la stanza del figlio minore. Ma ad attenderla sulla soglia ha trovato Riccardo, che l’ha colpita mortalmente. Subito dopo, il giovane si è diretto verso la stanza del padre, Fabio C., uccidendo anche lui. (Continua a leggere dopo le foto)
Dopo il massacro, Riccardo ha chiamato il 112, raccontando inizialmente che il padre aveva ucciso la madre e il fratello e che lui aveva poi ucciso il padre per difendersi. Versione poi ritrattata. Quando i Carabinieri sono arrivati, hanno trovato Riccardo in mutande, con il corpo coperto di sangue e il coltello ancora in mano. Gli inquirenti hanno riferito che “l’interrogatorio è iniziato subito con la sua confessione: non è stato interrogatorio in cui abbiamo dovuto scavare a fondo per fare emergere la verità. Il ragazzo era molto provato dall’attesa. Stava cominciando a rendersi conto della gravità di quanto commesso. Alla presenza del difensore ha immediatamente ritrattato la versione che aveva fornito e accusandosi autore di tutti e tre gli omicidi. Dal punto di vista giudiziario non abbiamo movente, di quello sociologico sono aperte le strade e le indagini”.