Il sottomarino Titan, che offre un’esperienza alla scoperta del Titanic, a 3.800 metri di profondità nell’Atlantico, non ha mai fatto ritorno. La spedizione è partita lo scorso 18 giugno 2023, ma dopo un’ora e mezza circa, il mezzo è sparito dai radar. Ieri poi è arrivato l’annuncio ufficiale: i 5 membri dell’equipaggio del sommergibile sono sicuramente morti. Uno di questi era Suleman Dawood, che aveva soli 19 anni: cosa si è scoperto dopo la tragedia. (Continua dopo le foto)
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Chi era Suleman Dawood
Il 19enne era figlio del businessman pakistano Shahzada Dawood. L’uomo è un multimilionario, tra le persone più ricche del Pakistan. La famiglia vive a Surbiton, nel Surrey, nel Regno Unito. Il 19enne morto studiava all’Università di Strathclyde a Glasgow. Era uno studente della Business School e aveva appena completato il suo primo anno. Il padre gli aveva regalato il viaggio per fargli fare un esperienza indimenticabile. Aveva speso mezzo milione di dollari: 250mila a testa. Quella che doveva essere una bellissima avventura però si è trasformata in una tragedia. I due sono morti insieme, in fondo al mare. Cosa si è saputo poi del ragazzo? (Continua dopo le foto)
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Le parole della zia di Suleman
La zia del giovane Azmeh Dawood, sorella del padre Shahzada, ha rivelato come si sentiva il ragazzo prima della partenza. Quel viaggio Suleman non voleva proprio farlo. “Era terrorizzato dall’affrontare questa avventura. Non si sentiva a suo agio con questa cosa, si è sentito in dovere di compiacere suo papà. Il pensiero che fosse lì sotto, senza fiato, mi ha paralizzato”, ha raccontato ancora la zia, fa sapere Nbc. (Continua dopo le foto)
Il ragazzo quindi si è sentito in dovere di accontentare il padre visto che il viaggio sarebbe ricaduto nel weekend della festa del papà. “Io non ci sarei andata neppure se mi avessero offerto un milione di dollari”, ha detto la zia, disperata per ciò che è accaduto. La donna ha spiegato che in questi ultimi giorni si è sentita con il fiato sospeso, come se stesse vivendo in un film con il countdown. “L’esperienza peggiore della mia vita”, ha concluso.