Difficoltà e rischi nelle operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso sono rese estremamente complesse dalla presenza delle macerie, dalla conformazione accidentata del territorio e dalla scarsità di mezzi. Squadre di emergenza, affiancate da civili volontari, stanno scavando anche a mani nude e con strumenti improvvisati, nel disperato tentativo di salvare chi potrebbe essere rimasto intrappolato sotto gli edifici crollati durante la notte. Secondo quanto dichiarato da un portavoce del Ministero della Gestione delle Emergenze, “abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse disponibili, ma la situazione resta critica a causa dell’alto numero di edifici danneggiati e delle difficoltà di accesso alle zone più colpite”.
Il sisma ha colpito una popolazione già provata da anni di conflitti, crisi economica e fragilità infrastrutturale, aumentando ulteriormente la pressione sulle autorità locali e sulle organizzazioni umanitarie, che stanno cercando di fornire assistenza immediata ai feriti e agli sfollati. Le comunicazioni risultano difficoltose in molte aree colpite, mentre si moltiplicano gli appelli per l’invio di aiuti internazionali e sostegno logistico. Le condizioni meteorologiche avverse e le frequenti repliche sismiche complicano ulteriormente il lavoro dei soccorritori.
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🚨 BREAKING: A 6.3 magnitude earthquake has struck northern Afghanistan.
— Aseel (@ASEELApp) November 3, 2025
Reports from Aseel Atalaan confirm that Samangan, Mazar, Nawshaad, Tashqurghan, and Khulm have all been shaken.
The Kabul–Mazar road is blocked, and shops in Tashqurghan are destroyed.
Aseel’s emergency… pic.twitter.com/P2K8OOuhbu
Precedenti e contesto: una regione fragile
Questo nuovo terremoto arriva a pochi mesi dal devastante sisma che aveva colpito le province orientali dell’Afghanistan nell’agosto scorso, causando oltre 2.200 vittime e lasciando ancora aperte ferite profonde nella popolazione. Gli esperti sottolineano come la vulnerabilità delle strutture edilizie, spesso realizzate con materiali poco resistenti, contribuisca ad aggravare il bilancio delle catastrofi naturali in una regione già segnata da anni di instabilità.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, temendo eventuali nuove scosse di assestamento che potrebbero mettere ulteriormente a rischio la sicurezza dei residenti e dei soccorritori. La popolazione locale, ancora scossa dall’accaduto, si prepara a giorni difficili tra l’incertezza e la paura che il peggio non sia ancora passato. L’Afghanistan, già segnato da numerose calamità naturali negli ultimi anni, si trova ancora una volta ad affrontare una dura prova. La fragilità delle infrastrutture e la mancanza di risorse adeguate rappresentano una sfida costante per la sicurezza e la resilienza delle comunità locali. “Ci troviamo di fronte a una crisi senza precedenti che richiede uno sforzo collettivo da parte di tutti”, ha dichiarato il direttore della Croce Rossa locale, sottolineando l’importanza della collaborazione internazionale e della solidarietà tra i popoli.