
Un terremoto di notevole intensità ha colpito nella tarda serata di ieri una delle aree più remote del pianet. L’evento sismico, registrato alle 23:16 ora locale (le 4:16 italiane), ha raggiunto una magnitudo di 7.1 secondo i dati diffusi dai principali istituti geofisici internazionali. Il focolaio si è situato a soli 5 chilometri di profondità, caratteristica che ha contribuito a rendere la scossa particolarmente avvertibile nella zona di origine.
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Fortissima scossa: per il momento nessuna allerta tsunami
Immediatamente dopo la scossa, di tale magnitudo, sono stati attivati i protocolli di verifiche e monitoraggi per le coste più prossime. Nei primi istanti stata stata attivata un’allerta tsunami ma poi le autorità hanno deciso di revocare l’avviso, rassicurando la popolazione locale e gli equipaggi delle navi in transito. Le condizioni marine, già spesso avverse nel luogo, sono state monitorate con particolare attenzione nelle ore successive.

Nuova attenzione alle faglie sismiche
Questo tratto di oceano, noto per la sua instabilità sismica e geologica, rappresenta un punto di incontro tra la placca sudamericana e quella antartica. La presenza di numerose faglie ne fa una delle aree più soggette a movimenti tellurici, anche se la lontananza dai centri urbani limita solitamente le conseguenze degli eventi sismici su persone e infrastrutture.
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