Contesto sismico regionale e precedenti eventi
L’episodio del 25 ottobre si inserisce in un periodo di attività sismica che ha interessato la regione. Nei giorni precedenti erano già state registrate altre scosse, tra cui un sisma di magnitudo 3.6 il 24 ottobre, sempre in Irpinia, che aveva comportato l’evacuazione di edifici scolastici ad Avellino e che era stato avvertito anche a Napoli, Salerno e Caserta. Altri eventi significativi sono stati una scossa di magnitudo 3.1 nell’area avellinese e una di magnitudo 2.8 nei Campi Flegrei. Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV hanno chiarito che l’origine della scossa principale non è di tipo vulcanico, rassicurando la popolazione locale.
🎥 Webcam di MVOBSV Osservatorio Monte Vergine da Summonte (AV) durante la scossa di terremoto di magnitudo 4.0. https://t.co/XfNhtrUVJ1 pic.twitter.com/dn24dBYlYH
— Italia 24H Live 🔴 – Notizie dall'Italia (@Italia24HLive) October 25, 2025
Monitoraggio e gestione dell’emergenza
La rapida diffusione di dati sulla magnitudo, sull’epicentro e sull’orario del sisma si è rivelata fondamentale per la gestione dell’emergenza e la sicurezza della popolazione. L’intervento tempestivo dei mezzi di informazione e degli enti di protezione civile ha permesso di monitorare la situazione e fornire aggiornamenti costanti. L’evento sismico sottolinea l’importanza della prevenzione e del monitoraggio continuo in un territorio caratterizzato da elevata sismicità come quello campano.