Terremoto in Italia, la scossa nel cuore della notte: dov’è successo – Ancora tanta paura nel nostro Paese. La terra è tornata a tremare in Italia e non c’è da stupirsi. Secondo quanto spiegato infatti dalla Protezione Civile, la nostra penisola possiede una pericolosità sismica medio-alta e una vulnerabilità molto elevata. Le regioni con un maggiore rischio sismico da noi sono: Zona 1 (rischio alto): Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Sicilia. Zona 2 (rischio medio alto): Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata. Zona 3 (rischio medio basso): Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte. Veniamo al sisma di oggi… (continua a leggere dopo le foto)
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Terremoto in Italia, la scossa nel cuore della notte: dov’è successo
La terra torna a tremare a Ussita, provincia di Macerata, dopo la scossa registrata appena un mese fa. Alle 12:34 della notte appena trascorsa una scossa di magnitudo 2.8 è stata registrata a Ussita. Il terremoto è stato localizzato dalla sala sismica Ingv di Roma a una profondità di 10 chilometri. Oltre a Ussita, la scossa di è stata avvertita anche nei comuni limitrofi di Fiordimonte e Visso. (continua a leggere dopo le foto)
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Terremoto oggi a Ussita: la scossa avvertita anche nei comuni limitrofi
Come dicevamo la forte scossa si è registrata a mezzanotte e 34 minuti nella zona nord ovest di Ussita, vicino a Macerata. Ricordiamo che proprio nella stessa zona si è verificato un disastroso terremoto nel 2016. Comprensibile dunque la paura dei residenti, che sui social hanno raccontato di aver avuto tanta paura. Soltanto un mese fa l’ultimo evento sismico. Oltre a Ussita, la scossa di terremoto è stata percepita anche nei comuni limitrofi di Fiordimonte e Visso, fa sapere Il Resto del Carlino. (continua a leggere dopo le foto)
Terremoto oggi in Italia: ad Ussita scossa di magnitudo 2.8
Non è possibile prevedere un terremoto, ma come chiariscono gli esperti si può sapere quali sono le aree dove è maggiore il rischio che si verifichi. L’Italia, la Grecia, la Turchia, l’Albania e la Romania sono i paesi d’Europa dove ci sono più aree soggette ad un elevato rischio sismico. Questo è frutto della maggior pericolosità sismica di questi territori e della maggior esposizione di centri abitati. “Non possiamo ridurre la pericolosità sismica di un luogo, ma possiamo ridurre il rischio, rendendo le strutture da noi costruite più sicure. Ridurremo così l’impatto di futuri terremoti che, purtroppo, prima o poi si verificheranno“, l’allarme degli studiosi.
