[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 2.9 ore 23:55 IT del 27-10-2025 a Tirreno Meridionale (MARE) Prof= 134.5 Km #INGV_44546252 https://t.co/tKcxTKB1Hw
— INGVterremoti (@INGVterremoti) October 27, 2025
Due forti scosse nella notte: la cronaca degli eventi
La prima scossa, con una magnitudo 2,8, si è verificata alle 23:39 nei pressi di Ragalna, nel Catanese, a circa un chilometro dal centro abitato e a una profondità di 10 chilometri. Il sisma è stato percepito chiaramente nei comuni situati ai piedi dell’Etna, in particolare a Paternò, Nicolosi e Belpasso. In queste località, alcune persone sono scese in strada, temendo eventuali repliche.
Poco dopo, alle 23:55, una seconda scossa di terremoto di magnitudo 2,9 ha interessato il Tirreno meridionale, con epicentro in mare aperto, al largo delle coste tra Sicilia e Calabria. Sebbene il sisma non abbia provocato danni a persone o cose, è stato registrato dai sismografi delle stazioni di Messina, Reggio Calabria e Palmi, senza attivare nessun allarme tsunami.
L’Ingv ha comunicato che la situazione resta sotto controllo e che non risultano conseguenze rilevanti. Tuttavia, la doppia scossa notturna ha riportato l’attenzione sulla vulnerabilità sismica della Sicilia orientale e delle zone limitrofe.

Terremoto tra Sicilia e Calabria: la situazione
Le autorità locali e nazionali lavorano da tempo su piani di prevenzione e protezione civile, con campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e simulazioni periodiche per preparare i cittadini a gestire eventuali emergenze. La collaborazione tra protezione civile, amministrazioni comunali e istituti di ricerca è fondamentale per ridurre i rischi e garantire risposte tempestive in caso di nuove scosse.
Al momento, non si segnalano danni significativi né interruzioni nei servizi pubblici, ma le autorità raccomandano prudenza e invitano i cittadini a seguire le indicazioni delle istituzioni competenti, mantenendo comportamenti adeguati in caso di nuove scosse.