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Il terribile annuncio alla Tv russa gela il mondo intero: cosa sta succedendo

La guerra in Ucraina è arrivata al 93° giorno di combattimenti. Mosca stringe la morsa su Severodonetsk. L’esercito russo continua a martellare con l’artiglieria ed “è al momento in vantaggio” nella regione di Lugansk, come ha riconosciuto il generale ucraino Oleksiy Gromov. Zelensky ha parlato di nuovo di genocidio, mentre gli Usa, secondo Cnn, si preparano a inviare a Kiev i missili a lungo raggio che potrebbero permettere all’Ucraina di arrestate la lenta ma inesorabile avanzata russa nel Donbass. Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo ammonisce l’Occidente: “Guai a fornire armi che colpiscano la Russia, sarebbe un passo verso una escalation”. In queste ore, la propaganda russa sulla tv di Stato ha attaccato il cancelliere Olaf Scholz: vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo. (Continua a leggere dopo la foto)

Il terribile annuncio alla Tv russa gela il mondo intero: cosa sta succedendo

L’unica soluzione alla guerra in Ucraina sembra quella dell’accordo diplomatico, ma su questo fronte si sta procedendo molto lentamente. ll World Economic Forum di Davos si è concluso con una conferenza stampa del sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, che ha denunciato un “genocidio” in corso in Ucraina e con l’intervento del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha assicurato che “Putin non vincerà” la guerra e non “detterà la pace”. Parole decisamente forti che hanno scatenato immediatamente la reazione russa. In modo particolare, come riportato da La Repubblica, la propaganda russa sulla tv di Stato ha attaccato il cancelliere definendolo un “bastardo” e che se non accetterà i termini della Federazione Russa, Mosca sarà costretta all’uso delle armi nucleari. Queste parole suonano davvero come una minaccia, soprattutto in vista dell’invio di missili a lungo raggio in Ucraina da parte degli USA. Inoltre, l’Ucraina e la Russia si accusano a vicenda di non voler cercare la pace diplomatica. (Continua a leggere dopo la foto)

Una situazione a dir poco complessa

In questi giorni, il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Presidente Russo Vladimir Putin, attraverso un incontro telefonico, si sono confrontati per cercare una soluzione “condivisa” alla crisi alimentare che rischia di esplodere a causa della guerra in Ucraina. Dopo la telefonata, la posizione di Putin è rimasta sempre la stessa: secondo l’ex funzionario del KGB sarebbe Kiev a bloccare porti e negoziati. La Russia, invece, sembra essersi dichiarata pronta a collaborare per superare la crisi alimentare a condizione che le sanzioni occidentali siano revocate. Intanto Zelensky ha dichiarato di aver “cercato di organizzare un incontro con Putin per mettere fine alla guerra. Gli ucraini non vogliono che io lo incontri, ma bisogna affrontare la realtà”. Sempre secondo Zelensky la Russia “non vuole veri colloqui di pace e non è interessata a mettere fine alla guerra in Ucraina”.

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