Esplosione alla Safimet di San Zeno: i danni
Secondo le prime informazioni trapelate sull’incidente, e riportate da “Il Mattino”, nell’azienda di raffinazione dei metalli si sarebbe verificato un problema a un reattore che ha causato uno sversamento di acidi e la conseguente deflagrazione. Il reattore sarebbe esploso verso l’alto, sfondando il tetto e terminando la sua corsa in un campo adiacente.
L’amministratore delegato di Safimet, Livio Serra, è intervenuto dopo l’incidente per ragguagliare sulle conseguenze. Sebbene le valutazioni dei danni siano ancora in corso, infatti, Serra ha voluto sottolineare che i pericoli dell’esplosione sono stati contenuti grazie ad una pronta risposta dei protocolli di sicurezza dell’azienda. «I danni sono da calcolare – ha spiegato in merito all’evento – ma la procedura di sicurezza ha funzionato e dunque in termini di vite umane si registrano solo quattro operai intossicati lievemente da fumo e colpiti da schegge».
I quattro operai sono stati assistiti dal 118 e trasportati in codice verde al Pronto Soccorso. I vigili del fuoco, intanto, hanno messo sotto controllo la fuoriuscita di sostanze pericolose, che, essendo contenute e gestite adeguatamente, non hanno rappresentato un rischio per la popolazione vicina. Sul luogo sono intervenuti anche i tecnici di Arpat e i carabinieri.