Confronto tra dati digitali e dichiarazioni: efficacia legale e riduzione degli errori
L’obiettivo della nuova procedura è identificare eventuali discordanze tra i dati trasmessi alla Tessera Sanitaria e quelli dichiarati nei modelli fiscali 730 o Redditi. Le informazioni acquisite assumono ora pieno valore probatorio: non sarà più necessario fornire scontrini o fatture, salvo nel caso in cui il contribuente abbia esercitato il diritto di opposizione alla trasmissione dei dati. Questo sistema riduce sensibilmente il rischio di errori e limita la possibilità di inserire voci non documentate o importi gonfiati, rendendo i controlli più immediati ed efficaci.
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Privacy e opposizione: gli obblighi per chi non vuole condividere i dati
Rimane centrale la questione della privacy. Chi desidera tutelare la riservatezza delle proprie spese sanitarie può esercitare l’opposizione tramite il portale dedicato del sistema Tessera Sanitaria. In questo caso, tuttavia, l’onere della conservazione delle prove ricade sull’interessato: sarà infatti necessario custodire tutte le ricevute cartacee per eventuali controlli futuri. L’assenza dei dati digitali implica che, in caso di verifica, l’unico modo per dimostrare la validità delle detrazioni sarà la presentazione della documentazione originale, con il conseguente rischio di smarrimenti o irregolarità formali.