Trasporto in codice rosso al San Giovanni Addolorata
A seguito dell’aggressione, il conoscente della donna è stato assistito dal personale sanitario e trasferito in codice rosso presso l’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma. Le ferite riportate, in particolare alla regione cranica, sono state giudicate gravi, confermando l’elevato rischio per la sua incolumità. La vittima, una volta superata la fase più critica, ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale avviato nei confronti dell’aggressore, chiedendo il riconoscimento dei danni subiti in conseguenza dei fatti.

Il processo a Roma e la condanna per tentato omicidio
La vicenda è stata oggetto di approfondimento giudiziario davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma, nell’ambito di un rito abbreviato. Al termine del procedimento, il marito è stato condannato alla pena di quattro anni di reclusione per il reato di tentato omicidio.
Nel capo d’imputazione è stato contestato che l’imputato avrebbe posto in essere condotte “idonee e dirette in modo non equivoco a cagionare la morte” della vittima, alla luce dell’uso del martello e della zona del corpo attinta dai colpi. La Procura di Roma aveva avanzato una richiesta di condanna più severa, pari a nove anni di carcere. Il giudice, valutati gli elementi probatori e le circostanze del caso, ha tuttavia definito la pena in quattro anni di reclusione, confermando la responsabilità dell’uomo per l’aggressione avvenuta nel dicembre 2024.