In pochi minuti il cielo si è trasformato in un vortice di polvere, grandine e detriti. Le immagini che arrivano da Rio Bonito do Iguaçu, nello stato brasiliano del Paraná, sembrano tratte da un film apocalittico: un tornado devastante si è abbattuto sulla città provocando morte e distruzione.
Secondo le prime informazioni diffuse dai media locali, almeno cinque persone hanno perso la vita e oltre 130 sono rimaste ferite. Case sventrate, tetti volati via, auto ribaltate e alberi sradicati: lo scenario che si è presentato ai soccorritori è di pura devastazione.
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L’onda di distruzione: case spazzate via e auto come giocattoli
Il tornado ha colpito nel tardo pomeriggio, quando molti abitanti stavano rientrando dal lavoro. Le raffiche di vento, con velocità comprese tra 180 e 250 km/h, hanno travolto tutto ciò che si trovava sul loro cammino.
Testimoni raccontano di una nube scura che si è formata improvvisamente all’orizzonte, accompagnata da un suono assordante “come di un treno in corsa”. In pochi istanti, interi quartieri sono stati inghiottiti dal vortice: muri crollati, finestre esplose e veicoli sollevati da terra.
Le autorità hanno classificato l’evento come tornado di intensità F2, ma alcune zone mostrano danni compatibili con una potenza fino a F3 sulla scala Fujita, che misura la forza distruttiva dei fenomeni di questo tipo.
I soccorsi tra le macerie: una città in ginocchio
La Protezione Civile del Paraná ha immediatamente mobilitato squadre di emergenza, ambulanze e unità di ricerca per prestare soccorso ai feriti e cercare eventuali dispersi.
Molte aree sono rimaste senza elettricità né acqua potabile, mentre le linee telefoniche sono state interrotte per ore. I volontari hanno allestito rifugi di emergenza in scuole e palestre per accogliere le centinaia di famiglie rimaste senza casa.
Le immagini diffuse sui social mostrano scene impressionanti: interi tetti strappati via, camion capovolti e strade ostruite da tronchi e detriti. I vigili del fuoco lavorano senza sosta per liberare le vie di accesso e consentire l’arrivo dei mezzi di soccorso.
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