Incendio mansarda in Puglia, muoiono due fratelli
Nell’abitazione dove è divampato l’incendio vivevano due giovani, Vito e Rosa, fratelli uniti da un legame indissolubile. Quel fatidico 27 maggio, la loro casa è diventata la scena di un dramma che ha sconvolto un’intera comunità. In pochi minuti, l’incendio ha trasformato un luogo sicuro in una trappola mortale.
Le luci blu dei vigili del fuoco hanno illuminato la strada, mentre tre squadre si affannavano per domare l’inferno di fiamme che divampava nell’edificio. Dotati di autoscala e autobotte, i soccorritori hanno lottato contro il tempo e l’ardore del rogo. Solo dopo un lungo e difficile intervento, durato fino all’alba, il fuoco è stato finalmente domato.
Ma la scoperta all’interno dell’appartamento ha gelato i cuori di tutti. I corpi senza vita dei due fratelli giacevano tra le macerie, vittime di un destino crudele. La messa in sicurezza dello stabile è proseguita fino alle prime ore del mattino, con l’edificio completamente evacuato per consentire ulteriori controlli.
La comunità, scossa e addolorata, si è stretta attorno alla famiglia colpita da un dolore immenso. Messaggi di cordoglio e solidarietà sono apparsi sui social, mentre la notizia della loro morte si diffondeva rapidamente.

Hanno lasciato una lettera
In un angolo della casa, lontano dall’incendio, è stata rinvenuta una lettera che getta un’ombra ancora più oscura su questa tragedia. Le prime indiscrezioni parlano di un atto deliberato, un ultimo disperato grido d’aiuto di due anime tormentate dalla depressione. La loro sofferenza era nota, un quadro clinico definito “complesso” dai medici che li seguivano. Ora, resta solo il silenzio e il ricordo di due vite spezzate troppo presto.