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Tragedia in spiaggia, giovane muore tra le onde così: inutili i soccorsi

Dettagli dell’attacco a Long Reef Beach

Secondo quanto riferito dalle autorità del Nuovo Galles del Sud, la vittima era un uomo di 27 anni con una consolidata esperienza nel surf. L’attacco è avvenuto nelle acque della Long Reef Beach, situata a circa 20 chilometri a nord di Sydney, attorno alle ore 10 del mattino di sabato 6 settembre. In quel momento, il giovane si trovava in mare con un gruppo di amici, impegnato nelle consuete attività sportive.

Le ricostruzioni ufficiali parlano di un attacco improvviso da parte di uno squalo di grandi dimensioni, che avrebbe colpito il surfista dopo circa mezz’ora di permanenza in acqua. Gli altri presenti sono riusciti a mettersi in salvo, mentre il giovane è stato ritrovato poco dopo privo di vita tra le onde. «Ha perso molti arti, i suoi amici sono riusciti a tornare in spiaggia sani e salvi. Poco dopo, il suo corpo è stato trovato che galleggiava tra le onde», ha dichiarato la polizia locale.

I tentativi di rianimazione effettuati sul posto si sono rivelati vani a causa delle gravi lesioni subite. Gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L’episodio ha riportato il tema della sicurezza delle spiagge australiane al centro del dibattito pubblico.

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Analisi e sicurezza nelle spiagge

Gli inquirenti hanno recuperato parti della tavola da surf danneggiata, che saranno sottoposte ad analisi specialistiche per determinare la specie di squalo responsabile dell’attacco. Nel frattempo, numerose spiagge della zona sono state chiuse a scopo precauzionale e molte attività ricreative e sportive sono state annullate in segno di rispetto per la vittima e la sua famiglia.

L’impatto sull’opinione pubblica è stato significativo, con la diffusione di messaggi di cordoglio e sostegno verso i familiari. Il giovane lascia una moglie e una figlia piccola, rendendo la perdita ancora più dolorosa per la comunità. «Dato che domani è la festa del papà, la situazione è particolarmente tragica», ha sottolineato un portavoce delle forze dell’ordine, evidenziando la coincidenza drammatica con una ricorrenza sentita in tutta l’Australia.

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