Ulteriori dettagli
Sul posto della tragedia, oltre ad un’ambulanza del 118, si sono presenti i Carabinieri e gli uomini della Guardia Costiera. Sulla morte del giovane è stata aperta un’inchiesta per accertare le cause: tra le ipotesi un malore o un tuffo dalla scogliera. Sono 22 da giugno a oggi, le persone che hanno perso la vita per annegamento. Vale a dire un morto ogni due giorni. E ogni anno la Sima, Società italiana di medicina ambientale, ne calcola in media 400, morti annegati in acqua, in mari, laghi, fiumi, torrenti. (Continua a leggere dopo le foto)
Il presidente Sima, Alessandro Miani, come riportato da La Repubblica, ha dichiarato: “Le acque interne di fiumi e laghi possono nascondere grandi insidie. Da un lato mulinelli d’acqua e correnti nei fiumi, dall’altro fondali improvvisamente profondi dei laghi e difficoltà a risalire a riva, quando questa è rocciosa, causata da alghe adese alla pietra che la rendono scivolosa. I numeri sui decessi ci dicono che serve più prevenzione in Italia, promuovendo nella popolazione una maggiore consapevolezza circa le norme base di sicurezza e incrementando controlli e divieti” .