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“Non mi sento bene..”. Tragedia in vacanza, Lara muore così, atroce: cosa stava facendo

Malore durante un'immersione, Lara De Cassan muore a 37 anni in vacanza a Sharm el-Sheik: le sue ultime parole

Un giorno pensato per la leggerezza si è trasformato in un vuoto silenzioso nella valle. La 37enne Lara De Cassan, giovane mamma e albergatrice della comunità di Livinallongo del Col di Lana (Belluno), si trovava in vacanza in famiglia a Sharm el‑Sheikh quando tutto è cambiato nel mare rosso‑azzurro davanti a lei. La sua storia, la sua lotta silenziosa contro un malore improvviso e l’impatto che la sua scomparsa lascia sulla comunità emergono soprattutto attraverso le parole del marito, che ancora fatica a spiegarsi l’accaduto.

Malore durante un'immersione, Lara De Cassan muore a 37 anni in vacanza a Sharm el-Sheik: le sue ultime parole

Tragedia in vacanza in Egitto: malore fatale in acqua

Il dolore e la confusione si percepiscono nelle parole di Simon Grones, che ricorda gli ultimi istanti con Lara: «Non so davvero cosa è accaduto. Ma è successo, purtroppo. Ed è inspiegabile», confessa al Gazzettino, rientrato il 29 ottobre ad Arabba con i figli. Lunedì, mentre la famiglia era in spiaggia, la donna ha accusato un malore durante un’immersione.
«È entrata in acqua. Stavamo per andare a fare snorkeling con un gruppo», racconta Simon. «Dopo due minuti, si è sentita male. Mi ha detto “io esco, non mi sento tanto bene”». Poi Lara ha tolto la maschera: «Era come se provasse fastidio. Me l’ha proprio detto: “Non mi sento tanto, non riesco a respirare con la maschera”. E a quel punto è uscita dall’acqua».

Malore durante un'immersione, Lara De Cassan muore a 37 anni in vacanza a Sharm el-Sheik: le sue ultime parole

Arresto cardiaco e soccorsi

Dopo quei momenti, tutto precipita: l’ambulanza, le manovre di rianimazione, il trasporto in ospedale. Nulla ha potuto fermare la tragedia. Secondo quanto riportato da TGcom24, Lara avrebbe subito un arresto cardiaco, forse un infarto improvviso, che non le ha lasciato alcuna possibilità.
Per Simon e i figli, come racconta lui stesso, restano giorni di incredulità e dolore: «Non so davvero cosa è accaduto. Ma è successo, purtroppo. Ed è inspiegabile». La comunità di Livinallongo del Col di Lana, dove la coppia lavorava nel settore alberghiero tra l’hotel Malita e il garnì Serena, si stringe attorno alla famiglia.

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