Le indagini sulle cause
Secondo le prime ipotesi della polizia locale, il disastro sarebbe stato causato da un cedimento strutturale della fune principale. Gli inquirenti stanno verificando se all’origine ci sia stata mancanza di manutenzione o difetti tecnici. L’attenzione si concentra ora sulle procedure di sicurezza adottate e sulle eventuali responsabilità dei gestori dell’impianto.

Il monastero Na Uyana e la comunità sconvolta
Il monastero, situato a circa 130 km da Colombo, è uno dei centri più importanti per la meditazione Vipassana e richiama praticanti da tutto il mondo. La tragedia ha scosso profondamente la comunità monastica e l’intera Sangha internazionale, che ha espresso dolore e cordoglio per la perdita di sette religiosi.
Il governo dello Sri Lanka ha promesso il massimo sostegno ai familiari delle vittime e ai sopravvissuti, annunciando un’indagine approfondita e nuove misure di sicurezza per gli impianti che servono i luoghi di culto più isolati.
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Un lutto che supera i confini
L’incidente ha avuto eco internazionale: messaggi di solidarietà e preghiera sono arrivati da numerose organizzazioni buddiste in Asia e in Europa. Intanto, al monastero di Na Uyana, si stanno organizzando cerimonie commemorative per ricordare le vittime, mentre la comunità resta unita nel dolore e nella ricerca di risposte.