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Trappola del QR code al posto delle multe: fate attenzione. Cosa cambia ora

Nasce un nuovo modo per sanzionare gli automobilisti che trasgrediscono le regole. Addio alle vecchie multe, adesso c’è la “trappola” del QR code. Come riporta “Il Fatto Quotidiano”, con l’articolo 201 del Codice della Strada gli agenti o gli ausiliaria del traffico possano informare gli automobilisti dell’infrazione anche in assenza del trasgressore attraverso un QR Code posto sotto il tergicristallo. (Continua dopo la foto…)

La “trappola” del QR Code

Con l’articolo 201 del Codice della Strada, gli agenti o gli ausiliaria del traffico possano informare gli automobilisti dell’infrazione anche con un QR Code sotto il tergicristallo. Presto, dunque, potremmo dire addio alle vecchie multe. Il QR Code potrebbe addirittura non includere i dati principali, come ad esempio tipo e targa del veicolo, ora dell’accertamento e tipo di infrazione. La tecnologia fa passi da gigante e l’uomo deve adattarsi in qualche modo. Per questo motivo gli agenti e gli ausiliaria del traffico presto potrebbero adottare questo nuovo metodo di punire i trasgressori. Si tratta ovviamente di un sistema di notifica legale, ma, dato che è stato introdotto da poco, tutti dobbiamo abituarci e per questo sono sorte le prime polemiche in merito al suo utilizzo. Se il QR Code non include nemmeno i dati principali, come capire se la multa appartiene al mio veicolo e soprattutto qual è l’infrazione che ho fatto? Di seguito vi spieghiamo tutto nei minimi dettagli. (Continua dopo la foto…)

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Come funziona

Il nuovo QR Code che funge da multa – come abbiamo detto – spesso non include i dati principali, come targa del veicolo, ora dell’accertamento e tipo di infrazione. Per una verifica immediata, l’automobilista può accedere sui siti dedicati al “Fascicolo del Cittadino” con il proprio Spid e verificare il tipo di contestazione. Sullo stesso sito si può anche pagare l’ammenda, scaricando il documento e presentandosi con il QR Code presso gli uffici della Polizia Municipale. Essendo in una fase primordiale, tale sistema ha ovviamente i suoi pro e i suoi contro e per questo sono già sorte molte polemiche in merito al suo utilizzo.
Resta l’agevolazione per chi paga la multa entro 5 giorni dalla contestazione con uno sconto del 30%. Se il pagamento, invece, avviene entro 60 giorni va corrisposta l’intera somma minima. Scaduto tale termine la cifra da versare sarà il doppio di quella minima.

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