Un fenomeno raro ma devastante
François Masse, il sovrintendente dell’area, ha descritto la frana come un evento “estremamente raro” e “imprevedibile”. Le cause sembrano essere legate alla pressione dell’acqua che si infiltra nelle rocce, congelandosi nelle fessure e provocando distacchi. Nei giorni antecedenti, la zona aveva registrato forti piogge, sebbene il giorno dell’incidente il cielo fosse sereno.
Un’accurata indagine tecnica è stata avviata per valutare la stabilità del pendio e prevenire ulteriori incidenti. Droni con telecamere termiche sorvolano l’area per assicurarsi che non ci siano altre vittime. Il Parco di Banff, visitato annualmente da circa quattro milioni di turisti, è ora sotto stretta sorveglianza.
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Canada: Deadly Rockslide in Banff National Park
— Volcaholic 🌋 (@volcaholic1) June 20, 2025
A rockslide at Bow Glacier Falls in Alberta, Canada, yesterday killed two hikers and seriously injured three others.pic.twitter.com/6RdtR7Jnng
Prevenzione e sicurezza: le nuove sfide
La tragedia ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei percorsi escursionistici nelle aree montane. La necessità di un monitoraggio costante e di misure preventive è ora al centro del dibattito. Le autorità stanno valutando l’installazione di sistemi di monitoraggio avanzati per rilevare eventuali cambiamenti nel terreno e prevenire future calamità.
Nel frattempo, gli esperti geologici sono stati chiamati a collaborare con le autorità locali per formulare strategie efficaci per la gestione dei rischi. L’obiettivo è garantire che i visitatori possano godere delle bellezze naturali senza temere per la propria sicurezza. Progetti di formazione e sensibilizzazione sono in corso per migliorare la preparazione degli escursionisti di fronte a potenziali pericoli.