
Un fine settimana complicato per chi deve muoversi in treno o in autobus: il 2 e 3 ottobre il trasporto pubblico in Italia sarà scosso da una serie di agitazioni che promettono disagi e incertezze. Non si tratta di normali ritardi o problemi tecnici isolati, ma di uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà diverse categorie del personale ferroviario e degli autoferrotranvieri. Pendolari, turisti e chiunque abbia in programma spostamenti importanti dovranno pianificare con attenzione, monitorando costantemente aggiornamenti e modifiche dell’ultimo minuto.

Sciopero 2 e 3 ottobre: cosa serve sapere
Le prime informazioni arrivano direttamente da Adnkronos, che segnala come lo sciopero interesserà Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord e avrà una durata di 24 ore, dalle 21 di giovedì 2 ottobre alle 20.59 di venerdì 3 ottobre (Adnkronos). Gli effetti saranno imprevedibili: cancellazioni improvvise, treni che si fermano prima della destinazione finale e possibili variazioni anche prima e dopo le fasce ufficiali dello sciopero.
Sciopero treni 2 e 3 ottobre
Sciopero dei treni: chi è coinvolto
A proclamare l’agitazione è Si Cobas, con un’azione che interessa sia il settore pubblico sia quello privato. I treni del Gruppo FS, così come quelli di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, potrebbero subire cancellazioni o ritardi significativi. Trenitalia avverte che “i treni potranno subire cancellazioni o variazioni”, sottolineando come le modifiche possano verificarsi anche prima dell’inizio ufficiale e dopo la conclusione della mobilitazione. Per chi viaggia, la raccomandazione è di controllare sempre gli aggiornamenti sui siti ufficiali e di avere in mente possibili alternative per gli spostamenti più urgenti.
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