Trump alla finale Sinner-Alcaraz, l’ordine alle tv: “Cosa dovete censurare” – Non è solo una finale di tennis. Quando i riflettori dell’Arthur Ashe Stadium si accenderanno per l’ultimo atto degli US Open 2025, il pubblico non attenderà soltanto le prodezze di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Oggi, domenica 7 settembre, il centrale di Flushing Meadows sarà teatro di un evento che mescola sport, politica e spettacolo. In tribuna, infatti, ci sarà anche Donald Trump, tornato a occupare il palco Rolex dopo anni, stavolta però con un titolo diverso: quello di presidente degli Stati Uniti.
Trump alla finale Sinner-Alcaraz, l’ordine alle tv: “Cosa dovete censurare”
La presenza del capo della Casa Bianca aggiunge inevitabilmente tensione a una sfida che già prometteva scintille. Trump conosce bene l’US Open: prima di entrare in politica, era solito frequentare le tribune come semplice appassionato, dividendo l’attenzione tra lo spettacolo in campo e le passerelle mondane. Oggi, però, non si tratterà di mondanità. Ogni sua apparizione pubblica scatena reazioni contrastanti, e gli organizzatori sanno che Flushing Meadows non è esattamente terreno amico per l’ex tycoon.
L’ordine ai broadcaster
Proprio per questo, la US Tennis Association ha deciso di muoversi con cautela. Come rivelato dal giornalista Ben Rothenberg, una mail inviata a ESPN, ABC e agli altri broadcaster che trasmetteranno l’evento ha chiarito un punto preciso: niente contestazioni in diretta. Tradotto: se al momento dell’inno nazionale o durante la partita dovessero partire fischi o proteste contro il presidente, i registi dovranno evitare di mostrarli. L’obiettivo è scongiurare scene che potrebbero fare il giro del mondo e trasformare una finale di tennis in un caso politico. Una scelta che, inevitabilmente, farà discutere.
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