
In una settimana segnata da un pesante blackout in Ucraina, conseguenza di un attacco coordinato di droni e missili russi, Donald Trump e Volodymyr Zelensky hanno tenuto una telefonata durata oltre mezz’ora, con toni insolitamente distesi. L’incontro, che giunge dopo anni di rapporti altalenanti tra lo studio ovale e Kiev, sembra indicare una graduale ritrovata sintonia tra i due leader: entrambi, secondo fonti vicine ai colloqui, avrebbero levigato le divergenze passate per concentrarsi su un terreno comune di cooperazione e sostegno.

Ucraina- Usa: il dialogo tra i due leader
Il dialogo arriva in un momento cruciale, in cui l’Ucraina necessita di risposte rapide e concrete, e testimonia la possibilità che Washington e Kiev possano ridefinire le priorità della loro partnership strategica. Non a caso, il successo di Trump come mediatore nel Medio Oriente, dove il suo intervento ha aperto spiragli – seppur con prudente ottimismo – per una tregua tra Gaza e Israele, solleva interrogativi su quale sarà la stessa determinazione applicata nel sostenere Zelensky contro l’aggressione russa.
La telefonata tra i due leader offre quindi un primo segnale concreto: nonostante il conflitto sembri lontano dalla conclusione, la collaborazione e la ricerca di punti di incontro potrebbero rappresentare un passo importante verso una gestione più efficace delle crisi internazionali in corso.


Blackout e difesa aerea: l’oggetto della telefonata
Nel corso del colloquio, il presidente ucraino ha fornito un aggiornamento dettagliato sulla situazione interna, sottolineando le interruzioni di corrente che hanno colpito quasi tutte le regioni ucraine e chiedendo un rafforzamento urgente dei sistemi di difesa aerea. In particolare, Zelensky ha evidenziato la necessità di ricevere ulteriori batterie di Patriot e nuove tecnologie anti-drone, strumenti ormai indispensabili per tutelare la popolazione e le infrastrutture vitali del paese.
Trump ha ribadito la posizione degli Stati Uniti, sottolineando l’impegno del suo governo a sostenere l’Ucraina in coordinamento con gli alleati europei. “L’impegno degli Stati Uniti resta deciso ma orientato all’efficacia”, avrebbe dichiarato il presidente americano, lasciando intendere che il supporto continuerà ma sarà soggetto a una valutazione costante dei risultati ottenuti sul campo e della trasparenza nella gestione degli aiuti.
La conversazione ha toccato anche il tema della protezione della rete elettrica in vista dell’inverno. I recenti attacchi russi hanno messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture ucraine, rendendo prioritario un piano di rafforzamento che preveda sia forniture militari sia il coordinamento internazionale per evitare che il freddo e la mancanza di energia diventino strumenti di pressione strategica da parte del Cremlino.
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