Reazioni istituzionali e presenza delle forze dell’ordine
La notizia ha suscitato una risposta immediata da parte delle istituzioni. Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha definito l’accaduto “un orribile atto di violenza”. Sul luogo della tragedia è stata confermata la presenza dell’FBI per supportare le indagini.
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha comunicato tramite i social: “Sono stato informato sulla tragica sparatoria di Minneapolis. L’FBI è intervenuto rapidamente. La Casa Bianca continuerà a monitorare la situazione. Unitevi a me nella preghiera per tutte le persone coinvolte”.
Indagini e impatto sulla comunità
L’area della scuola e della chiesa è stata immediatamente isolata per consentire i rilievi tecnici e raccogliere le testimonianze dei presenti. La polizia ha avviato una dettagliata indagine per ricostruire il movente e identificare il profilo dell’autore dell’attacco. Nel frattempo, la città di Minneapolis si trova a fare i conti con le conseguenze di un nuovo episodio di violenza armata in luoghi pubblici.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili a collaborare con le indagini, mentre la comunità resta scossa dalla gravità dell’accaduto e si interroga sulle misure necessarie per garantire maggiore sicurezza.