Le parole dell’Europa e il progetto del “muro di droni”
Durissima la presa di posizione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha definito la violazione «sconsiderata e senza precedenti». Bruxelles ha annunciato una tabella di marcia per la difesa comune europea entro il 2030, con un piano da 6 miliardi di euro per la creazione di un “muro di droni” a protezione dei cieli del continente, in collaborazione con Kiev.
Meloni: “Una provocazione gravissima”
In Italia, la premier Giorgia Meloni ha parlato di «grave e inaccettabile violazione», esprimendo piena solidarietà alla Polonia e ribadendo l’impegno del nostro Paese nella difesa europea. Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha condannato l’episodio, definendolo «una provocazione gravissima» e chiedendo unità da parte di tutti gli alleati.


Mosca respinge le accuse
La Russia, tramite il diplomatico Andrei Ordash, ha negato ogni responsabilità, sostenendo che «non esiste alcuna prova» che i droni siano di fabbricazione russa. Varsavia però non arretra e mantiene una posizione ferma, convinta della necessità di risposte forti e coordinate.
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Una crisi che accende il fronte orientale
L’incidente ha rappresentato un ulteriore innalzamento delle tensioni tra Mosca e la Nato, a pochi giorni dal summit di Bruxelles dedicato al rafforzamento delle difese aeree. La risposta congiunta di jet italiani, olandesi e rumeni mostra un livello crescente di prontezza operativa e un messaggio politico chiaro: «ogni centimetro del territorio Nato sarà difeso».